Benvenuti su ExPost. Per presentare questa iniziativa basta dire che, per un giornalista, non c’è niente di più “sexy” del poter scrivere quello che gli passa per la testa, senza dover dar conto a direttori, capiredattori, capiservizio. E, soprattutto, senza dover dar conto alla realtà che ci circonda, che spesso ci distrae da quello che più ci interessa. Il presidente Obama, che a noi piace pensare sia ancora in carica, direbbe che ce la possiamo fare. E noi ci proviamo.
ExPost è un blog per pigri. Per quelli che non riescono a inseguire le migliaia di notizie che ci arrivano ogni giorno in tempo reale, per essere poi smentite dopo poche ore, sempre in tempo reale. Per quelli che ritengono sia meglio fermarsi un momento a riflettere, prima di scrivere. E che preferiscono prendersi un po’ di tempo per leggere, senza saltare da titolo a titolo.
L’espressione latina ex post (facto) significa “dopo il fatto”. Quindi, gli articoli che troverete in questo blog non rincorreranno la cronaca, non cercheranno di anticiparla. Sono troppi a viaggiare in quella direzione e, per noi pigri, è una gara perdente. Poi, stando di lato, mentre gli altri corrono, è possibile vedere le cose da un punto di vista diverso.
ExPost è un blog per pigri. Arriva sempre tardi sulla notizia. perché correre è troppo faticoso, mentre stare al lato della strada è un esercizio interessante
Qualcuno dirà: «È facile parlare a posteriori». Ma non sono d’accordo: penso, invece, che sia difficile. Perché molto è già stato detto. Quindi, il tentativo ambizioso di questo blog è di arrivare dopo gli altri e, con calma, provare a dire qualcosa che non sia stato ancora detto.
Nel blog troverete soprattutto miei articoli, ma anche articoli, foto, video e immagini di amici pigri e autori ospiti, che selezionerò con un unico criterio: il gusto e il divertimento provati nel leggere, ascoltare o guardare i contributi che vorranno inviarmi.
La pigrizia del blog si diffonderà anche attraverso i social, dove il termine “post” ha assunto un nuovo significato. Nell’era di internet, ExPost potrebbe essere tradotto anche come “dai post”. Questo significa che lo sguardo sarà fissato sul mondo reale, che è sempre più digitale.
ExPost è anche un blog che avevo pigramente in mente da oltre vent’anni, e che finalmente sono riuscito a pubblicare.
A proposito, mi chiamo Antonio Vastarelli, sono giornalista e scrittore, vivo a Napoli. Mi rendo conto solo ora che avrei dovuto presentarmi ex ante (cioè prima) ma, come recita il motto di ExPost, “Meglio tardi che mai”.
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